reggia di caserta biglietti dingresso

La Reggia di Caserta è la residenza reale più grande al mondo e fu dimora dei Borbone di Napoli e della famiglia Murat. Nel 1997 la Reggia venne inserita nella World Heritage List dall’Unesco, diventando così Patrimonio dell’Umanità.La Reggia è un gioiello di ineguagliabile splendore voluta da Carlo di Borbone nel 1734 e progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli. Alla morte dell’architetto, avvenuta nel 1773, i lavori di costruzione non erano ancora terminati, motivo per cui venne portata a compimento da altri architetti. Curatissima nei dettagli e articolata su quattro cortili, la Reggia di Caserta è una fusione ideale di altre due residenze reali: la Reggia di Versailles in Francia e il Palazzo dell’Escorial in Spagna. Tra gli ambienti più rappresentativi, spiccano la Sala degli Alabardieri, la Sala delle Guardie del Corpo, la Sala del Consiglio, la Biblioteca Palatina, la Cappella Palatina, il Teatro di Corte e il maestoso Parco Inglese.  

Sala degli Alabardieri alla Reggia di Caserta

La Sala degli Alabardieri è la prima delle cinque Anticamere che si attraversano quando, dallo scalone, passando nel vestibolo superiore, si vuole raggiungere l’Appartamento reale.

La Sala degli Alabardieri fu progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, ma venne portata a termine dal figlio Carlo. “Le armi di casa Borbone sostenute dalle virtù” è il maestoso affresco che decora la volta di questa prestigiosa sala. L’affresco che decora la volta della sala fu realizzato dall’artista campano Domenico Mondo nel 1789, il cui bozzetto preparatorio è conservato presso il celebre Musée du Louvre a Parigi.

Alle pareti della sala si alternano decorazioni in stucco che rappresentano trofei e armi che furono realizzate tra il 1786 e il 1789 da due grandi e importanti artisti italiani: Angelo Brunelli e Andrea Calì. In alto sono collocati otto busti femminili che simboleggiano le Arti e vennero realizzati dal grande scultore italiano Tommaso Bucciano. L’arredo della Sala degli Alabardieri alla Reggia di Caserta è costituito principalmente da consoles e sgabelli di manifattura napoletana della seconda metà del Settecento. Su queste consoles sono collocati i busti in marmo delle regine che nel corso dei secoli si sono susseguite nel Regno di Napoli e di Sicilia, successivamente chiamato Regno delle Due Sicilie. Questa maestosa sala è illuminata da lampadari in bronzo dorato e vetro che vennero eseguiti da artigiani napoletani nell’800 e il pavimento è in cotto decorato con una tecnica ad encausto, ovvero a finto marmo.    

Il Parco all’inglese e all’italiana della Reggia di Caserta

Il Parco Reale di Caserta si estende per circa 3 chilometri. In corrispondenza del centro della facciata posteriore del palazzo si snodano due viali paralleli lunghissimi tra i quali si trovano suggestive fontane che collegano il Giardino all’Italiana con il Giardino all’Inglese. Le fontane che collegano questi due giardini sono: la Fontana Margherita, la Fontana dei delfini, la Fontana di Eolo, la Fontana di Cerere, la Fontana di Venere e Adone e per finire la Fontana di Diana e Atteone. La Fontana Margherita chiude il giardino all’italiana e apre il percorso verso il giardino all’inglese. La Fontana dei Delfini, invece, raffigura un mostro marino con la testa e il corpo di un delfino. La realizzazione di questa fontana è attribuita a Gaetano Salomone, grande scultore dell’epoca. Successivamente si passa alla Fontana di Eolo che rappresenta il Dio che, sollecitato da Giunone, suscita la furia dei venti contro Enea e i Troiani. Anche questa fontana è attribuita a Gaetano Salomone, ma in questa occasione collaborò insieme ad altri scultori, ovvero Brunelli, Violani, Persico e Solari. Secondo il progetto originale, le statue sarebbero dovute essere cinquantaquattro, invece ne sono state realizzate sono ventotto, rimanendo così incompiuta. Passando oltre, ci si imbatte nella Fontana di Cerere realizzata con il famoso marmo di Carrara sempre dallo scultore Gaetano Salomone. Questa fontana forma sette cascate piccoline ed è adornata da delfini e tritoni che spruzzano alti getti d’acqua. Questa fontana raffigura Cerere mentre sostiene la medaglia della Trinacria. A conclusione di queste fontane si trova la maestosa Fontana di Venere e Adone. In questa fontana sono raffigurati Venere mentre prova a dissuadere Adone dall’andare a caccia per paura che possa essere ucciso da un cinghiale. Queste due figure sono circondate da ninfe, fanciulli, amorini e cani che rendono questo gruppo marmoreo molto bello. Arrivando infondo al parco, ci si imbatte nella Grande Cascata da cui precipita, nel bacino adorno del gruppo di Diana e Atteone, una grande quantità di acqua. Alla realizzazione del gruppo di Diana e Atteone parteciparono Paolo Persico, Tommaso Solari e Angelo Brunelli. La scena raffigurata è quando Diana, circondata dalle ninfe, sta per immergersi nelle acque, mentre Atteone viene trasformato in cervo in quanto aveva osato guardare la nudità di Diana. Atteone, secondo la leggenda, viene trasformato in cervo e viene sbranato dai cani.                  

 

Biglietti ridotti e gratuiti alla Reggia di Caserta

Biglietto ridotto: cittadini Unione Europea tra i 18 e i 24 anni muniti di documento di identità.

Biglietto gratuito: minori di 18 anni in possesso di documento di identità;  i docenti italiani in possesso di idonea documentazione rilasciata a cura dell'istituzione scolastica (modello predisposto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) unitamente ad un documento di identità in corso di validità.

Bambini da 0 a 4 anni non ancora compiuti sono completamente gratuiti e non necessitano di alcuna prenotazione.

Hanno diritto ad entrare con biglietto gratuito anche le seguenti categorie: 

- studenti e docenti dell'Unione Europea dell'Accademia delle Belli Arti e delle facoltà di Architettura, Storia dell'Arte, Conservazione dei Beni Culturali, Archelogia mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'a.a. in corso;
- membri ICOM;
- giornalisti con tesserino;
- dipendenti del Ministero dei Beni Culturali.

portatori di handicap e un loro accompagnatore hanno diritto all'ingresso completamente gratuito. Per maggiori informazioni in merito, contattare il numero 055/2670402.

Biglietti ridotti e gratuiti Musei di Napoli

Biglietto ridotto: cittadini Unione Europea tra i 18 e i 24 anni muniti di documento di identità.

Biglietto gratuito: minori di 18 anni in possesso di documento di identità;  i docenti italiani in possesso di idonea documentazione rilasciata a cura dell'istituzione scolastica (modello predisposto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) unitamente ad un documento di identità in corso di validità.

Bambini da 0 a 4 anni non ancora compiuti sono completamente gratuiti e non necessitano di alcuna prenotazione.

Hanno diritto ad entrare con biglietto gratuito anche le seguenti categorie: 

- studenti e docenti dell'Unione Europea dell'Accademia delle Belli Arti e delle facoltà di Architettura, Storia dell'Arte, Conservazione dei Beni Culturali, Archelogia mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'a.a. in corso;
- membri ICOM;
- giornalisti con tesserino;
- dipendenti del Ministero dei Beni Culturali.

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