Ercolano è conosciuta in tutto il mondo per gli scavi archeologici per riportare alla luce la città romana che venne distrutta dalla terribile eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. Ercolano venne fondata in età arcaica e fu interessata inizialmente da insediamenti indigeni, ma successivamente fu esposta a numerose influenze sannitiche, greche ed etrusche, fino ad arrivare all’imponente presenza romana. Ercolano è situata su un pianoro vulcanico e nel 62 a.C. venne gravemente danneggiata a seguito di un grande terremoto, mentre nel 79 d.C., insieme a Pompei, venne completamente coperta dalla terribile eruzione del Vesuvio.
Questa eruzione seppellì completamente la città di Ercolano sotto ventitré centimetri di ceneri e detriti che si depositarono sul suolo e su tutto il resto. Questo strato, con il passare del tempo, si solidificò formando uno strato duro che protesse i resti della città.
Gli scavi di Ercolano
La città di Ercolano fu riportata alla luce grazie a degli scavi archeologici voluti dai Borbone. Questi scavi iniziarono grazie a un casuale ritrovamento avvenuto in corrispondenza del Teatro Antico della città. Questi scavi hanno riportato alla luce gli usi e le tradizioni della città e si possono ammirare, inoltre, il magnifico complesso termale, la precisa distribuzione delle case, alcune delle quali furono collocate in una posizione di privilegio proprio di fronte al mare, la monumentale basilica e tutto ciò che un tempo faceva parte della vita quotidiana della città. I legni, i bronzi e le case sono ancora in perfetto stato di conservazione e questo permette di capire quanto fosse precisa l’edilizia residenziale dell’epoca. Gli scavi nell’area archeologica di Ercolano hanno riportato alla luce tutto ciò che permette di ricostruire la vita quotidiana.
Ercolano oggi
Il sito archeologico di Ercolano oggi è gestito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici ed è visitato, mediamente, da trecentomila turisti all’anno. I turisti che decidono di visitare l’area di Ercolano sono tantissimi in quanto questo sito fa comprendere com’era la vita quotidiana di una città molto importante che venne distrutta da un evento terribile. Nel 1997 il sito archeologico di Ercolano, insieme a quello di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Nel 2015 gli scavi archeologici di Ercolano hanno registrato un numero elevatissimo di visitatori, ovvero 352365. Ercolano è stata riportata alla luce e, grazie alle strutture completamente integre, è possibile ammirare la bellezza di queste città e comprendere l’importanza storica che ha avuto nel corso dei secoli.