reggia di caserta fontane

La Reggia di Caserta è la residenza reale più grande al mondo. Venne realizzata per volontà del Re di Napoli Carlo di Borbone che si era innamorato dei paesaggi campestri intorno a Caserta perché voleva costruire un edificio celebrativo della sua monarchia. La scelta di Caserta avvenne anche perché la capitale del regno ovvero Napoli, essendo troppo vicina al mare, era anche troppo vulnerabile a possibile attacchi. Come architetto venne scelto Luigi Vanvitelli, che a quel tempo stava lavorando per lo stato Pontificio, e richiamato a Napoli sotto dispensa papale.

Il Re Carlo di Borbone si occupò subito anche dell’acquisto del terreno sul quale doveva sorgere la reggia, che invece fino ad allora era occupato dalla residenza cinquecentesca degli AcquavivaLa reggia nell’idea del Re doveva comprendere anche un acquedetto che dovesse rifornire oltre al complesso anche la zona urbana circostante, delle torri angolari ed un vialone di circa 20 chilometri che la collegasse a Napoli. Di questo progetto solo l’acquedetto venne realizzato per intero, mentre le torri ed il vialone non vennero mai ultimate. Vanvitelli giunse a Caserta nel 1751 e cominciò subito a lavorare alla stesura del progetto architettonico sottoponendolo al Re nel novembre dello stesso anno e cominciando i lavori effettivi nel gennaio 1752.

Le sale e la storia della Reggia di Caserta

La reggia è stata definita l’ultima grande bellezza del Barocco italiano e venne terminata nel 1845 e comprendeva 1200 stanze e 1742 finestre. La facciata è composta da due ali connesse da un avancorpo centrale sormontato da un frontone, la facciata invece rivolta sul giardino presenta una struttura delle finestre diversa grazie alla presenza di lesene scanalate. Oltrepassando la soglia ci si ritrova in una grande sala ottagonale circondata da colonne doriche, dalla cui destra e sinistra partono dei corridoi diretti ai cortili interni mentre dal davanti si arriva al centro della reggia attraverso un triplice porticato. Sul un lato del vestibolo ottagonale si apre inoltre, una scalinata a doppia rampa di grande valore e ripresa in numerosi film.  In cima alla scalinata si trovano due leoni in marmo realizzati da Pietro Scolari e Paolo Persico, mentre il soffitto è affrescato con le Quattro stagioni e la Reggia di Apollo.  In cima alla doppia rampa si trova un ulteriore vestibolo, dal quale si accede alla Cappella Palatina, visibilmente ispirata a quella omonima all’interno della Reggia di Versailles. La cappella fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale ed andarono persi numerosi arredi sacri e gli organi. Dietro la Cappella si trova il teatro di corte a forma di ferro di cavallo ed inaugurato nel 1769Dalla sinistra del vestibolo in cima alla doppia rampa si accede agli appartamenti privati della famiglia reale di Napoli. Essi sono composti da una serie di sale che iniziano da quella degli alabardieri, quella delle guardie reali e a seguire quella denominata del “Baciamano” nella quale è raffigurato il matrimonio tra Alessandro il Grande e Roxane. Questa stanza realizzata nel 1787 si trova al centro della facciata e funge da collegamento tra l’appartamento vecchio e quello nuovo. L’appartamento nuovo posto alla destra della sala dedicata ad Alessandro il Grande, venne costruito tra il 1806 ed il 1845. E’ composto dalla Sala di Marte in stile neoclassico, la Sala di Astrea con decorazioni in oro ed infine la Sala del Trono che è la sala più bella e ricca dove il Re effettuava le udienze, dove veniva amministrata la giustizia e dove venivano fatti i balli di corte. E' possibile effettuare la prenotazione per visita alla Reggia di Caserta sul sito www.ticketsnaples.com

La Reggia di Caserta e il suo parco

La Reggia di Caserta è famosa in tutto il mondo anche per i suoi giardini che circondano l’intero complesso. Il parco reale di Caserta si estende per circa tre chilometri di lunghezza in direzione sud-nord ed ha un’estensione di 120 ettari di superficieDalla parte centrale della facciata posteriore del palazzo hanno inizio due grandi viali paralleli che sono intramezzati da bellissime fontane artistiche e che si affacciano prima sul giardino all’italiana e poi sul giardino all’inglese. Le fontane che si incontrano lungo i viali sono rispettivamente: La fontana Margherita, la Vasca e Fontana dei Delfini, la Vasca e Fontana di Eolo, la Vasca e Fontana di Cerere, le Cascatelle e Fontane di Venere e Adone, la Fontana di Diana e Atteone, sovrastata dalla Grande Cascata situata in fondo al parcoLe vasche sono tutte piene di numerose specie di pesci in special modo carpe e vari tipi di piante acquatiche.I soggetti con le quali le fontane sono state rappresentate sono tutti di carattere mitologico e rimandano ad episodi specifici narrati dagli scrittori latini e greci nelle loro opere.Nell’area del giardino all’italiana si trovano la Peschiera Vecchia e la Castelluccia. La prima era un enorme vasca fatta costruire da Ferdinando IV nel 1769 allo scopo di adattarla alla simulazione di battaglie navali. La Castelluccia invece, era un grande edificio che venne adibito prima alla simulazione di battaglie terrestri e poi a residenza di scampagnate del Re. La Peschiera venne in seguito ingrandita divenendo un vero e proprio lago con al centro un isolotto, nel quale Ferdinando vi aveva fatto costruire un fortino dotato di cannoni contro il quale avvenivano gli assalti durante le finte battaglie navali. Dentro il parco venne fatto costruire all’architetto John Andrea Graefer un giardino all’inglese fortemente voluto dalla Regina Maria Carolina D’Asburgo Lorena, moglie di Ferdinando IV di BorboneIl giardino era composto, secondo la moda di gusto romantico che stava prendendo campo alla fine del Settecento, da piante importate da luoghi diversi come ad esempio Capri, Salerno o Gaeta. Vi erano presenti anche numerosi tempietti in stile greco-romano (il bagno di Venere, il criptoportico, un tempietto in stile dorico) e ruderi che rimandavano a Pompei, a causa degli scavi effettuati sul sito in quel periodo.

 

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dal 28 agosto al 15 settembre il percorso di visita alla Reggia di Caserta sarà modificato come segue: gli APPARTAMENTI DEL SETTECENTO resteranno chiusi e non visitabili; durante i consueti orari di apertura del monumento, saranno visitabili in alternativa: il TEATRO DI CORTE (ultimo ingresso 18.30), la SALA DEI MODELLI (ultimo ingresso 19.00), la CASTELLUCCIA (ultimo ingresso 18.00).
 

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